di Fabio C. Fioravanzi. Credere che Osama Bin Laden sia morto è legittimo, dubitarne altrettanto. NON crederci non è fare dietrologia, ma riflettere sulle contraddizioni che si sono sprecate sulla fine del leader di Al Qaeda. I Navy Selas americani quanti erano?
Si era partiti con 14 per arrivare fino a 79 unità più perfino un cane! Per fiutare l'eventuale presenza di esplosivi.Hanno agito senza dirlo al Governo del Pakistan, hanno agito di concerto con i servizi segreti pakistani, erano preparati per farsi strada in caso di opposizione di forze armate pakistane. Quale la verità?
Strettamente su Bin Laden: è stato ucciso dopo che si è fatto scudo con una moglie deceduta anche lei, è stato ucciso in un conflitto a fuoco, è stato ucciso da una sua guardia del corpo per non cadere vivo in mani americane.
Di giorno in giorno: NON si è fatto scudo con la moglie, che anzi gode di ottima salute ed è stata consegnata al Pakistan. Quale moglie poi? Pare che nel rifugio di Abottabbad ce ne fossero almeno tre: tra loro quella in questione parrebbe essere quella yemenita, sposata una decina di anni fa diciassettenne su precisa richiesta di Bin Laden che cercava la sua quinta moglie in un'età compresa fra i sedici e i diciotto anni.
Bin Laden non era armato, non ha risposto al fuoco, e non si sa più quale colpo sparato da chi lo abbia ucciso. Tra le versioni lette c'era quella che l'imput degli incursori era ucciderlo, e non prenderlo vivo, poi che non è stato possibile catturarlo perché qualcuno e qualcosa lo ha ucciso. Poi c'è stata la versione offerta da una figlia dodicenne dello sceicco: il padre sarebbe stato catturato vivo e giustiziato con un colpo sparato a freddo davanti ai suoi occhi. Credibile? Comunque raccontato.
Andando, o tornando? un elicottero è andato in panne ed è stato fatto esplodere? Perchè? Solo per nascondere la tecnologia o cosa altro? Non si era in territorio alleato? Islamabad non ha un Governo FINANZIATO dagli USA? Non bastava lasciare uno, due o tre Navy Seals a proteggerlo fino all'arrivo di una squadra di recupero?
Andiamo avanti: si è certi che Osama Bin Laden era lui in base al DNA. Poco importa dove come e quando l'intelligence americana si fosse procurata i campioni per il confronto, la domanda è? Chi e dove ha fatto esami così accurati e incontrovertibili? Li hanno fatti...in elicottero? A bordo della portaerei da dove avrebbero inumato il corpo in mare nel giro di pochissimo? Perchè poi lo hanno sepolto in mare? Risibile la giustificazione che la legge coranica impone il funerale nel giro di poche ore e che il mare è un luogo previsto: l'Università del Cairo ha infatti smentito. Vorrei ricordare che moltissimi musulmani vivono nell'entroterra, nei DESERTI, non credo che per costoro l'inumazione in mare sia la regola!
Certo: seppellirlo in mezzo all'oceano fa sì che la salma sia introvabile,e che quindi non si possa dimostrare che...NON è morto.
Gli USA avrebbero chiesto ad un paio di paesi islamici se volevano ospitare la salma ricevendo un rifiuto; non è chiaro e certo quali siano stati, con quali formalità diplomatiche, né pare ci siano ammissioni ufficiali di questi paesi circa il loro presunto rifiuto.
Torniamo alle mogli, diventate tre, che si trovavano nel fortino di Abotabbad: gli USA ne chiedono l'estradizione per interrogarle, il Pakistan sin qui la rifiuta. La famiglia yemenita di quella che doveva essere morta chiede ritorni nello Yemen dove però i quaedisti temono sarebbe più facile per la Casa Bianca ottenerne l'estradizione.
Ucciso Bin Laden le donne erano in mano ai Navy Seals, che erano DIRETTAMENTE in contatto con la casa Bianca: perché, a quel punto, non le hanno portate loro stessi a bordo delle navi americane? Incomprensibile. Forse se fossero state portate avrebbero visto un uomo vivo, e non un cadavere, la stessa esecuzione davanti alla figlia potrebbe essere stata un'abile messa in scena: una scossa elettrica, un colpo stordente o altro.
Bin Laden morto e sepolto poteva, è vero, diventare non solo martire, ma oggetto di pellegrinaggi e di martirio. Scomparso in mare è scomparso nel nulla, ma che il nulla sia l'oceano, o la fantomatica Area 51, o anche solo la base di Aviano è ESATTAMENTE la stessa cosa. Chi è l'ultimo che ha visto le testate nucleari sepolte in provincia di Pordenone? Chi sa quante sono, che potenza hanno, chi ne ha le foto? Le stesse foto che mancano di Osama Bin Laden, di cui ci viene però detto che nel suo bunker avrebbe avuto del viagra alle erbe: fondamentale e fantastico.
Barak Obama, con il suo staff, ha seguito in diretta quello che accadeva ad Abottabad grazie a delle telecamerine fissate sull'elmetto dei Navy Seals: le immagini però NON fanno mai vedere cosa Obama stesse guardando, si vede solo Obama che guarda. Foto del morto non ce ne sono, la prima era un tarocco, quelle vere non si possono mostrare, troppo crude. Però, visto che filmavano, perché NON fare vedere i filmati fino all'attimo prima della morte di Bin Laden? Non si sa. Hanno sequestrato computer e archivio, quindi spazio a bordo degli elicotteri ce ne era, per i morti e per i vivi. Nemmeno delle guardie del corpo che avrebbero resistito al fuoco mi pare ci siano immagini, ma potrei sbagliarmi.
Facciamo che Osama Bin Laden sia vivo, perché non dirlo? Perché si sarebbe aperta la caccia al luogo del carcere, perché Al Qaeda avrebbe tentato tutto e di più per liberarlo, da un attacco perfino atomico a sequestrare tutti e chiunque in giro per il mondo in modo di offrire uno scambio cento, mille a uno: oppure cento, mille diecimila morti. Invece Osama è morto, nessun rischio.
Perchè Al Qaeda ammette che è morto? Perché è più comodo anche per loro. Perché oggi non sarebbero in grado di liberarlo né da Guantanamo, né da un'ipotetica Area 51 e neppure da una Aviano. Bin Laden in mano americana è come se fosse morto. Punto. E poi se hanno un dubbio ammetterlo sarebbe stato dare un vantaggio strategico nei confronti dell'eventuale nemico che potrebbe in questo modo sentire invece la minaccia in questo modo più lontana ed abbassare la guardia.
Non credo che di Bin Laden sapremo più nulla. Vivo o morto che sia una cosa è certa: è sepolto, e dal suo sarcofago non uscirà mai più. Gli americani a mantenere i segreti, si sa, sono bravissimi. Non per niente l'Area 51 è divetata un mito: nessuno sa cosa vi si trovi dentro: un Bin Laden sarebbe poca cosa che occuperebbe poco spazio.
Lasciamo perdere che la sua fine si sia compiuta in 25, 38 o 41 minuti. Questi sì, sono davvero dettagli, e pure ben poco rilevanti. Tutto il resto non torna. Sono versioni e correzioni raffazzonate di fronte a qualcosa che probabilmente non era stato previsto, non andò come si sarebbe voluto. Mettiamo anche che Bin Laden sia morto, anche se la logica fa credere non lo sia, è certo che la verità, tutta la verità, non è stat detta. E se si è mentito, e che si sia mentito il rincorrersi delle diverse versioni lo dimostra, dove stia la verità non si può dirlo, non si può saperlo. Solo, per favore, non ci si chieda di credere a tutto, perché di questo passo Capitan America, Superman e l'Uomo Ragno sono dietro l'angolo, se non lo hanno già svoltato.
Fabio C. Fioravanzi