di Alessandro Biz*. E’ in atto una incredibile montatura mediatica per screditare i politici di centro destra. In particolare le indiscrezioni sulle rivelazioni di Nadia Macrì, la puttana (scusatemi ma sono un purista della lingua, e la parola escort non mi pare avere molto senso) ventottenne che parrebbe si fosse inventata un castello di menzogne pur di diventare celebre e famosa.
Le indiscrezioni più assurde riguardano il trasporto di stupefacenti nell’aereo del premier ed i rapporti a pagamento nell'albergo di Castelbrando con il governatore del Veneto Luca Zaia. Se il Cavaliere, ormai uomo libero, non fa mistero di apprezzare le donne, il governatore Zaia, padre di famiglia felicemente sposato, risulta avere una condotta morale e di vita irreprensibile. E’ una vergogna che giornali spazzatura diano spazio alle dichiarazioni di una mitomane solo per "fare notizia" e danneggiare chi governa. Notizie infamanti su Zaia compaiono in un giornale on line www.gaxetaveneta.com. nel cui sito gli articoli non sono firmati e non si trovano nomi. Non si sa neppure se la testata sia registrata al tribunale e se ci sia un direttore responsabile. Questi talebani dell'informazione immetono in rete accuse infamanti senza avere il coraggio di mettere il proprio nome. Tornando alla ragazza, se fosse dotata di una dose minima di intelligenza, si inventerebbe storie più credibili. Come è immaginabile che il governatore vada con lei in un hotel dove tutti, ma proprio tutti, dal proprietario agli addetti alle pulizie, lo conoscono, dove un paio di anni fa ha organizzato il G8 dell'Agricoltura e per giunta a poca distanza da casa sua? Se la "signorina" con un po' di fantasia avesse ambientato la storiella in un alberghetto in Svizzera, oppure sotto la scrivania del presidente in stile Monica Lewinsky o magari in un anonimo appartamento privato, sarebbe stata più credibile... E che dire del Berlusconi che partecipa ad un coca party? Vi immaginate? Un salutista che sta attento a tutto, con l'ossessione per la salute e il desiderio di campare cent'anni, alla faccia dei tanti detrattori, a 74 anni si dà alla droga... Cari lettori delinquente è colei che si inventa simili balle, e delinquenti tutti quelli disposti a crederci. Chi risarcirà i danni di immagine? Chi risponderà di queste menzogne? Ad andare a braccetto con le puttane sono magistrati, pseudo-giornalisti e politici disonesti che pendono dalle labbra di certe sgualdrine per cercare di rovesciare illecitamente chi governa lecitamente con il consenso dei cittadini. Questa non è democrazia. E’ una dittatura al contrario, dove il potere dell’informazione non è detenuto da chi sta al governo, bensì da nefasti oppositori che non accettano il voto democratico.
Alessandro Biz - direttore responsabile - e.mail: direttore.ilpiave@libero.it