Venerdì 25 settembre a Vittorio Veneto la presentazione del libro di Giorgio Da Gai.
Viviamo nell’illusione che la pace e il benessere di cui godiamo siano condizioni immutabili, convinti che la miseria e la guerra appartengano al passato o ad altri Paesi. Purtroppo non è così. Globalizzazione (che induce crisi politiche, sociali, economiche) e progressiva islamizzazione del nostro continente sono i principali pericoli di oggi. Lo studioso Giorgio Da Gai parte dalla vicenda Kosovo, successiva alla dissoluzione della Jugoslavia post-titina, perché lì, sostiene, incominciano ad avvertirsi le falle in un sistema che credeva di aver vinto dopo l’implosione del comunismo in Unione Sovietica e negli altri paesi dell’Est europeo. Il Kosovo, come guerra “umanitaria” quindi ipocrita. Infatti, tutte le guerre “umanitarie” che l’Occidente combatte e le pressioni politiche che lo stesso esercita, sono rivolti alla tutela di precisi interessi politici o al rovesciamento di governi che non si piegano all’egemonia occidentale. Il Kosovo e tutta la tragedia balcanica, rappresentano un monito per l’Europa, che potrebbe dissolversi per effetto dell’islamizzazione e della globalizzazione. Ma non dobbiamo temere la fi ne di questa Europa, asservita alle oligarchie politico-fi nanziarie (la Troika e le banche), complice della politica imperialista degli Stati Uniti; ma sperare nella nascita di una nuova Europa, federalista, rispettosa dei valori tradizionali legata a un modello economico alternativo a quello neoliberista. Un Europa che guardi al mondo slavo-ortodosso come principale alleato e partner commerciale. Nascerà l’Eurasia?
Sarà presente il Prof. Guglielmo Cevolin dell’ Università di Udine e Presidente di Historia – Limes Club di Pordenone in qualità di moderatore.