coinvolti in una giornata di formazione.

Una proposta innovativa per l’inizio di una buona scuola: sviluppare le abilità personali

“Nel periodo in cui mi occupavo di psicopedagogia, quando un bambino veniva da me per ricevere aiuto, mi domandavo: che tipo di adulto diventerà? Ringrazio gli insegnanti per essere venuti qui oggi, perché investire nella formazione degli educatori è la scelta giusta.” Con queste parole Andrea Bergamo, Dirigente dell’Ufficio Scolastico Regionale per il Veneto, ambito territoriale Padova e Rovigo, ha espresso la propria stima per i docenti presenti alla giornata di formazione organizzata presso l’Istituto Comprensivo di Cervarese. 

Sandra Moro, coordinatrice della Scuola dell’infanzia “Le Ginestre” e ideatrice del progetto, spiega il motivo della scelta: “Dopo dieci anni di lavoro insieme, abbiamo conquistato una buona affinità nel team docenti e abbiamo scelto di investire ulteriormente nell’ambito della relazione. La ricerca ‘L’arte di educare’ del Centro Studi Podresca ci ha fornito gli strumenti di cui avevamo bisogno in questo momento.”

Sono stati apprezzati i saluti e gli interventi di Gabriele Donola, dirigente del Comprensivo di Mestrino, di Massimo Campagnolo, sindaco di Cervarese Santa Croce e di Salvatrice Albanese, assessore all’istruzione del comune di Mestrino. 

Il tema del convegno “Lo sviluppo delle abilità personali” è stato presentato dalla ricercatrice Silvana Tiani Brunelli che ha proposto uno strumento efficace per l’innovazione nei processi educativi. In oltre vent'anni di ricerca e applicazione è stato dimostrato che studiare e sviluppare le abilità personali favorisce l’apprendimento delle materie scolastiche e contribuisce alla formazione della personalità di bambini e ragazzi. Sulla base dei risultati ottenuti, il Centro Studi Podresca offre un percorso formativo da applicare nelle scuole dell’infanzia, primarie e secondarie per elevare la Qualità dell’Educazione. 

Il prof. Giovanni Battista Zannoni, dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo di Cervarese, ha evidenziato una forte lacuna che l’educazione sta affrontando in questo momento: tempi di attenzione di bambini e ragazzi davvero brevissimi. La ricerca applicata nei laboratori per bambini e ragazzi proposti dal Centro Studi Podresca, ha permesso di esercitare abilità come quella di dare attenzione, basilare per l’apprendimento.

Gli educatori presenti al convegno hanno inoltre partecipato ai laboratori tenuti da insegnanti esperti che hanno condiviso buone prassi ed esempi di attività da realizzare nella scuola dell’infanzia in diversi ambiti: scienza, teatro, danza e abilità di relazione. L’iniziativa è stata accolta con entusiasmo ed è stata vivamente apprezzata. L’impegno per migliorare le azioni educative ha dato un contributo reale per la qualità dell’apprendimento a scuola.