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Storia ed eventi dal mondo della musica Al Teatro Comunale di Treviso in scena Il ratto dal serraglio di Mozart

Venerdì 5 novembre alle 20.45, domenica 7 novembre alle 16.00 e martedì 9 novembre alle ore 20.45, al Teatro Comunale di Treviso andrà in scena Il ratto dal serraglio di Mozart.



Ieri  l’opera presso il Ridotto del Teatro è stata presentata al pubblico, una parte del quale ha potuto poi assistere anche alla prova antegenerale che ha però riservato la pesante defezione del tenore polacco Krystian Adam, bloccato a Vicenza a causa della pioggia.

L’opera, frutto della coproduzione fra Opera Company of Philadelphia e Teatri S.p.A. di Treviso, sarà diretta da Corrado Rovaris a capo dell’Orchestra I virtuosi italiani e del Voxonus Choir, preparato dal M° Alessandro Toffolo. La regia dell’opera è di Robert Driver, le scene e i costumi di Guia Buzzi. Nel cast dei cantanti figurano: Antonio Lozano (Belmonte), Elizabeth Zharoff (Konstanze), Elizabeth Reiter (Blonde), Krystian Adam (Pedrillo), Per Bach Nissen (Osmin). Peter Dolder (Selim) è invece attore di prosa 

Rappresentato per la prima volta al Burgtheater di Vienna il 16 luglio 1782, il Ratto dal serraglio (K 384) è tratto da un libretto del 1781 di Christoph Friederich Bretzner, a sua volta ispirato a numerose varianti del tema del Turco generoso. Primo autentico capolavoro di Mozart scritto per il teatro, il Ratto segnò una data importante nella storia del melodramma e del Singspiel: per la prima volta, in questo genere di spettacolo farsesco, coltivato per lo più da buoni artigiani su moduli prestabiliti, il pubblico si trovò di fronte a una musica di altissimo livello vocale e strumentale che fondeva lo stile sinfonico tedesco con quello vivace e arguto dell’opera comica italiana.

Konstanze, una giovane e bella spagnola, è stata rapita dai pirati e venduta come schiava insieme alla sua ancella inglese Blonde e all'innamorato di quest'ultima Pedrillo. Belmonte, il fidanzato di Kostanze, è venuto a cercarla in Turchia. All'entrata del palazzo del Pascià Selim egli si imbatte in Osmin, un burbero sorvegliante, che lo allontana. Incontra poi Pedrillo, che gli dice che Konstanze è diventata la favorita del Pascià mentre Blonde è stata offerta in dono a Osmin. Il secondo atto si apre con Osmin che arde di desiderio per Blonde senza essere corrisposto. Pedrillo riesce ad informare Blonde dell'arrivo di Belmonte; fa ubriacare Osmin per metterlo fuori combattimento e permette a Belmonte di incontrare Konstanze. Belmonte e Pedrillo informano le due ragazze che verranno a salvarle a mezzanotte. Giunta l'ora, Pedrillo canta una serenata: è il segnale per la fuga. Purtroppo Osmin si risveglia e i fuggitivi vengono catturati e condotti davanti a Selim che però dà prova di grande magnanimità, liberando le due coppie.

 

GLI INTERPRETI

 

CORRADO ROVARIS Maestro concertatore e Direttore

Corrado Rovaris è direttore musicale della Philadelphia Opera Company dal 2005 e collabora regolarmente con le maggiori istituzioni musicali italiane ed estere. Ha diretto produzioni operistiche al Teatro alla Scala, al Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, alla Fenice di Venezia, al Teatro Regio di Parma, al Teatro Regio di Torino, al Teatro Comunale di Bologna, all’ Opera di Francoforte, all’Opéra de Lyon, al Théâtre Municipal de Lausanne, alla Japan Opera Foundation, al Rossini Opera Festival, al Festival Pergolesi Spontini di Jesi, al Festival della Valle d’Itria, al Festival Monteverdi di Cremona, al Garsington Opera Festival, al Glimmerglass Opera Festival, al Sante Fe Opera Festival. In ambito sinfonico ha collaborato con diversi complessi tra cui la Filarmonica della Scala, l’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino, l’Orchestre de Chambre de Lausanne, la Danish Radio Sinfonietta di Copenhagen, l’Orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia, l’Orchestra Sinfonica “Giuseppe Verdi” di Milano, l’Orchestra Haydn di Trento e Bolzano, l’Orchestra “I Pomeriggi Musicali” di Milano. Dopo il debutto ne Il filosofo di campagna di Galuppi - una produzione As.Li.Co. proposta al Teatro Comunale di Firenze e in vari teatri italiani – Corrado Rovaris si è dedicato principalmente al repertorio barocco, per poi avvicinarsi ad autori come Mozart, Haydn, Paisiello, Rossini, Donizetti, Bizet, Verdi, Puccini.

Nel 1997 ha debuttato con successo al Rossini Opera Festival, dirigendo Il signor Bruschino, per tornarvi nel 1998 con Otello. Al Teatro alla Scala ha diretto Un giorno di regno, Il barbiere di Siviglia, L’italiana in Algeri e Il Signor Bruschino. Tra gli impegni delle ultime stagioni segnaliamo: Simon Boccanegra al Santa Fe Opera Festival; L’italiana in Algeri alla Japan Opera Foundation di Tokyo; Aida, Die Fledermaus, Don Pasquale, Un ballo in maschera, Il barbiere di Siviglia, Le nozze di Figaro, La Bohème, La Cenerentola, Falstaff alla Philadelphia Opera Company; una nuova produzione de I finti filosofi e Theatralische Abentheuer di Mozart/Cimarosa in prima esecuzione in tempi moderni al Teatro Pergolesi di Jesi; Il turco in Italia al Teatro Regio di Torino; Idomeneo di Strauss/Mozart al Festival di Martina Franca; La Traviata ad Oviedo, La Bohème al Santa Fe Opera Festival. Di particolare rilievo il concerto con l’Orchestre de Chambre de Lausanne, così recensito: «Baguette hyperprécise, gestique élégante et soignée, ce n'est que dans le finale effréné de la 7e qu'il s'est véritablement laissé aller. On aura admiré auparavant la netteté des phrases qu'il obtient de l'orchestre dessinés avec dynamisme et couleurs dans la Symphonie Classique de Prokofiev». Matthieu Chenal, 24 Heures.

E’ stato al Teatro di Saint Louis per Una cosa rara di Martin y Soler e al Glimmerglass Opera Festival per Das Liebesverbot di Wagner. Ha diretto Elisir d’Amore al Santa Fe Opera Festival e il Prigionier Superbo a Jesi. È stato impegnato in concerti sinfonici con l’Orchestra “I Pomeriggi Musicali” di Milano. È stato recentemente protagonista al Rossini Opera Festival di Pesaro dirigendo Demetrio e Polibio. Nei prossimi mesi – oltre a dirigere alcune nuove produzioni all’Opera Company di Philadelphia (Tosca,Phaedra, Entfuhrung aus dem Serail), sarà a Treviso per Entfuhrung aus dem Serail. Inaugurerà la stagione lirica 2011 del Teatro San Carlo di Napoli dirigendo L’Olimpiade di Pergolesi. Nato a Bergamo, si è diplomato al Conservatorio di Milano in organo e composizione organistica sotto la guida di Benedetti e in clavicembalo con Emilia Fadini. Dal 1992 al 1996 è stato assistente del Maestro del Coro del Teatro alla Scala.

 

ROBERT B. DRIVER Regista

Dal 1991 Robert B. Driver collabora con l’Opera Company of Philadelphia. Durante la sua direzione, l’Opera Company ha incrementato il proprio numero di spettacoli del 300%, diventando una dei principali inquilini dell’Academy of Music, il più antico teatro lirico d’America, e del Perelman Theater al Kimmel Center. In veste di assistente al direttore di palcoscenico Driver ha lavorato a fianco di Günther Rennert, Rudolph Hartmann, e Jean Pierre Ponnelle. Dal 1966 al 1968 è stato impegnato alla Bayerische Staatsoper di Monaco. Tornato negli Stati Uniti, ha proseguito la sua attività come direttore assistente alla Kentucky Opera (1968-1971) e, dal 1974, come direttore associato alla Kansas City Lyric Opera. Con la Syracuse Opera (1975-87), l’Indianapolis Opera (1981-91) e l’Opera Memphis (1984-91) ha dato vita alla prima cooperativa operistica fra tre città sotto un unico direttore. Nel 1987 a Memphis fonda il National Center for the Development of American Opera. Nominato nel 1993 “Cittadino dell’anno” dal Penjerdel Council, lo stesso anno è anche nominato finalista nella categoria "Turnaround" del premio Ernst and Young Entrepreneur of the Year. Sotto la sua direzione l’Opera Company ha ottenuto nel 1994 l’Arts Excellence Award dalla Philadelphia Chamber of Commerce. Membro del consiglio direttivo di Opera America per oltre una decade, Robert Driver ha prestato servizio anche all’Opera Musical Theater Panel per il National Endowment of the Arts. È stato il primo beneficiario del finanziamento per direttori di palcoscenico istituito da Martha Baird Rockefeller. Come direttore di palcoscenico ha curato la regia di più di 100 produzioni in tutto il Nord America, tra le quali le recenti produzioni dell’Opera Company di Philadelphia Rigoletto, Falstaff, La bohème, A Masked Ball, Die Fledermaus e Aida. Ha diretto la prima di Salomé all’Opera Company (1995, 2000) e la prima della Susannah di Carlisle Floyd a Philadelphia. Nel 1994, sotto la sua direzione, è stato fondato l’Opera Company Production Center, che come primo progetto ha messo in scena una nuova versione del Flauto magico di cui Driver ha curato la regia nel 1994 a Philadelphia e nel 2001 all'Opéra de Montréal. Il Production Center ha prodotto una dozzina di spettacoli portati sul palco da più di 40 compagnie operistiche negli Stati Uniti e in Canada; tra questi si ricordano Cinderella nel 2006 con la direzione di Davide Livermore e le scenografie di Santi Centineo e l’acclamato Don Giovanni nel 2002 con lo scenografo Rafal Olbinski. Per la riapertura della stagione 2008-2009 dell’Opera Company ha collaborato con Jun Kaneko alla realizzazione di un nuovo Fidelio, definito “un trionfo” dal Philadelphia Inquirer. Appassionato scopritore e sostenitore di artisti emergenti, mantiene uno stretto rapporto e supporta il casting del Curtis Institute of Music e dell’Academy of Vocal Arts di Philadelphia. Viene regolarmente invitato a far parte della giuria di numerose audizioni e concorsi da Philadelphia a Treviso (Italia). Per l’Opera Company Robert Driver ha commissionato un nuovo lavoro al compositore americano Richard Danielpour, vincitore del Grammy, su un libretto del vincitore del Nobel Toni Morrison, basato sulla tragica storia di uno schiavo fuggitivo. Rappresentata per la prima volta nel febbraio 2006, l’opera, intitolata Margaret Garner, è stata definita dal Philadelphia Inquirer "…probabilmente il maggiore evento culturale mai successo a Philadelphia." La stagione seguente ha visto in scena un altro nuovo lavoro, Cyrano di David DiChiera e Bernard Uzan e la prima dell’opera Ainadamar del vincitore del Grammy Osvaldo Golijov, nata dalla coproduzione fra il Curtis Institute of Music, l’Opera Company of Philadelphia e il Kimmel Center Presents del Perelman Theater. Mr. Driver ha diretto l’ultima produzione della stagione 2008-2009 con un innovativo doppio cartellone di due opere: L'enfant et les sortileges di Ravel e Gianni Schicchi di Puccini. Realizzata in collaborazione con la scenografa Guia Buzzi e il video designer Lorenzo Curone, la produzione è stata ampiamente elogiata dal Philadelphia Inquirer.

 

GUIA BUZZI Scenografa e Costumista 

Guia Buzzi si diploma in scenografia alla Naba (Nuova Accademia di Belle Arti di Milano). Nel 1995 inizia la sua collaborazione con Margherita Palli sia negli allestimenti di mostre ed eventi (Gianfranco Ferrè – Palazzo Pitti Firenze, Kantor – Palazzo Pitti Firenze, Van Dyck – Sala delle Cariatidi di Milano, stand della Città di Torino per il Salone del Gusto, costumi per il 382° Festino di Santa Rosalia a Palermo, 5th Gliss evento per Molteni & C spa, L’Europa dei 27 – Salone dei Corazzieri – Palazzo del Quirinale – Roma, 20 anni di Striscia – Triennale di Milano, Sebastiano del Piombo – Palazzo Venezia Roma) sia negli spettacoli di lirica e di prosa firmati  da registi quali Luca Ronconi (lirica: La Clemenza di Tito - Teatro San Carlo Napoli, L'affare Makropulos, Trittico – Teatro alla Scala Milano, Falstaff – Maggio Musicale Fiorentino, Alfonso und Estrella, Capriccio – Teatro Lirico di Cagliari, Giulio Cesare – Teatro Real di Madrid, Traviata – New National Theatre di Tokyo, Lear – Teatro Regio di Torino, Cenerentola, Donna del lago – Festival Rossini di Pesaro, Lohengrin – Teatro Comunale di Firenze, Incoronazione di Poppea, Fierrabras - Maggio Musicale Fiorentino ; prosa: Prometeo, Rane, Baccanti – Teatro Greco di Siracusa e Piccolo Teatro di Milano, Quel che sapeva Maisie, I due gemelli veneziani, Lolita, Il Sogno – Piccolo Teatro di Milano), Cesare Lievi (lirica: Demofoonte - Ravenna Festival - Salzburger Festspiele - Opéra National de Paris, Giulio Cesare – Opernhaus Zurigo - Manon – Deutsche Oper di Berlino; prosa: L’una e l’altra – CTB, Festa d’anime - Ert, Donna Rosita nubile - Ert). Firma le scene di Un giorno di regno per il Cantiere Internazionale d’Arte di Montepulciano, scene e costumi dello spettacolo Sei personaggi in cerca d’autore - Theatre Academy di Shanghai, Padiglione Italiano all’Expo di Shanghai e Piccolo Teatro di Milano, le scene dell’opera Gianni Schicchi e L’Enfant et les Sortileges – Opera Company of Philadelphia - le scene e i costumi de Il Viaggio a Reims, in tournée in 16 teatri della Francia, le scene e i costumi di Rosmersholm – Finnish National Theatre di Helsinki, Ite missa est - Piccolo Teatro di Milano. Ha progettato l’allestimento di varie mostre tra cui “Milano e lo stile di una città tra Settecento e Novecento” per il Comune di Milano presso Palazzo Morando, “Torino al lavoro” – Quartieri militari a Torino e diverse mostre al Museo Archeologico di Milano e all’Arengario di Monza. Nel 1999 inizia l’attività di insegnamento al Corso di Scenografia presso la NABA e nel 2004 è assistente al laboratorio di Scenografia presso lo IUAV (Istituto universitario di architettura di Venezia). Ha in programma l’allestimento della  Serva padrona e del Maestro di Cappella al Teatro Comunale di Treviso, delle Nozze di Figaro per ASLICO, L’Italiana in Algeri all’opera di Marsiglia e di Avignone

 

PETER DOLDER, Voce recitante (Selim) 

Nato a Zurigo nel 1945, ha studiato prosa e teatro presso la Zürcher Hochschule der Künste diplomandosi nel 1968. Debutta come attore al Teatro Comunale di Ulm. Seguono altre scritture presso vari teatri in Germania, Teatro Comunale di Lubecca, Teatro di Stato di Darmstadt e Teatro di Düsseldorf. È stato inoltre attore ospite nei teatri di Saarbrücken e Oldenburg. In veste di regista ha debuttato al Teatro della Regione Bavarese di Coburg con il quale ha collaborato dal 1982 al 1988, curando la regia di ben 20 nuove produzioni, continuando ad esibirsi come attore in oltre 15 ruoli diversi. Dal 1988 al ‘90 ha ricoperto l’incarico di direttore principale della messincena al Teatro della Regione di Hof in Bavaria. È stato direttore della prosa presso il Teatro Comunale di Osnabrück; dal 1990 al ’93; sovrintendente del Teatro Federale nella Regione del Baden con sede a Bruchsal e, dal 1998 al 2004 sovrintendente del Teatro Federale della regione del Württemberg con sede a Esslingen. Dal 2004 al 2009 ha diretto la produzione lirico e teatrale del Teatro della Regione di Salisburgo,. Attualmente è free-lance, attivo come attore e regista in campo internazionale. 

 

ANTONIO LOZANO, Tenore (Belmonte)

Nato a Murcia si è diplomato al Conservatorio di Musica di Valencia sotto la guida di Consol Rico e Ana Luisa Chova. Ha frequentato masterclass di Olivero, Di Stefano, Scotto, Del Pozo, Penagos, Chova, Zanetti e Gímenez. Giovanissimo, ha interpretato: La Sonnambula (Elvino), Die Zauberflöte (Tamino), Gianni Schicchi (Rinuccio e Gherardo), Les Contes d’Hoffmann (Pitichinacchio), Salomé (il quarto ebreo) al Palau de la Música di Valencia. Tra gli altri ruoli che ha debuttato ricordiamo: Don Ottavio (Don Giovanni) al Teatro Campoamor di Oviedo; Anchise, Eolo e Sicheo (Didone di Cavalli) al Teatro alla Scala di Milano, al Teatro La Fenice di Venezia e a Torino con Europa Galante sotto la direzione di Fabio Biondi, Claudio (Salustia di Pergolesi) con la Cappella della Pietà dei Turchini, López (Fidanzamento al monastero di Prokofiev), Knappe (Parsifal) sotto la bacchetta di Lorin Maazel al Palau de les Arts Reina Sofía di Valencia, Valerio (La Cabeza del Bautista di Palomar) al Gran Teatro del Liceu di Barcellona, Sostrate (Il prigionier superbo di Pergolesi) diretto da Corrado Rovaris al Festival Pergolesi Spontini di Jesi, Spoletta (Tosca), Arlequín (Der Kaiser von Atlantis di Ullmann), L´ópera de 4 notes di Tom Jonson, Acis (Acis and Galatea di Händel). Attivo anche sul versante concertistico, Antonio Lozano ha cantato: Le Nozze di Stravinsky, Concerto di Capodanno al Konzerthaus di Berlino diretto da  Klaus Sallmann, Stabat Mater di Haydn al Concertgebouw di Amsterdam sotto la bacchetta di Franz Brüggen, Messa in sol maggiore di Bach diretto da Helmuth Rilling, Die schöne Müllerin di Schubert, Messa dell’incoronazione e Messa in do minore di Mozart, La vida breve di De Falla con la Orquesta Pablo Sarasate, El retablo de Maese Pedro, Jephta di Carissimi, Messiah di Händel, Requiem di Mozart, Magnificat di Hasse, Nelson Messe di Haydn, Te deum e Messe de Minuit pour Noël di Charpentier. Recentemente ha interpretato Salomé al Palau de les Arts Reina Sofia di Valencia. Gli impegni dei prossimi mesi includono: L’Incoronazione di Poppea ad Oviedo e a Bilbao, Die Entführung aus dem Serail (Belmonte) a Treviso e a Philadelphia, L´italiana in Algeri (Lindoro) a Oviedo, La Grotta di Trofonio a Las Palmas, Parsifal a Barcellona.

 

ELIZABETH ZHAROFF, Soprano (Konstanze)

Nata e cresciuta a Wenatchee, Washington, ha studiato musica all’Oberlin Conservatory, alla Pacific Lutheran University, al Conservatorio di Rouen, e al Sichuan Conservatory; attualmente sta frequentando un master di perfezionamento operistico presso il Curtis Institute of Music, dove è seguita da Marlena Malas. Tra le sue recenti apparizioni operistiche si ricordano: Amina ne La Sonnambula, Cleopatra in Antonio e Cleopatra e Anne Trulove in The Rake's Progress con il Curtis Opera Theater, Pamina in Die Zauberflöte e Drusilla ne L'incorinazione di Poppea con l’Oberlin Opera Theater e Barbarina ne Le Nozze di Figaro con l’Opera Theatre of St. Louis. Si è esibita con successo in vari concerti e concorsi di canto. È stata inoltre nominata semifinalista in occasione delle Metropolitan National Council Auditions nel 2009 ed è stata premiata alla Palm Beach Opera Competition, all’Akron Tuesday Musical Association Voice Competition e all’Harold Haugh Light Opera Vocal Competition (primo premio). Nel gennaio 2009 ha debuttato come solista alla Carnegie Hall al concerto dei vincitori del concorso internazionale “Barry Alexander”. È inoltre apparsa in concerto con la Van Cliburn Foundation, la Cleveland Orchestra, la Yakima Symphony, la Lake Chelan Bach Festival e la Firelands Symphony. I suoi prossimi impegni includono Konstanze in Die Entführung aus dem Serail in co-produzione con Teatri S.p.A. di Treviso e Opera Company of Philadelphia, e Vixen in The Cunning Little Vixen con il Curtis Opera Theater.

 

ELIZABETH REITER, Soprano (Blonde)

A proprio agio nel repertorio operistico sia classico che contemporaneo, la giovane soprano Elizabeth Reiter ha già ricevuto numerose critiche elogiative da importanti testate giornalistiche  quali Boston Globe, Opera News, David Shengold, Philadelphia City Paper). Tra i suoi impegni futuri si segnalano il debutto con l’Opera Company of Philadelphia in Amour (Orphée et Eurydice), il ritorno alla Chautauqua Institution in Susanna (Le Nozze di Figaro), il ruolo di Blonde (Die Entführung aus dem Serail) al Teatro Comunale di Treviso, The Vixen in The Cunning Little Vixen con il Curtis Opera Theatre al Kimmel Center e Aphrodite nella Phaedra di Hans Werner Henze con l’Opera Company of Philadelphia.

Recentemente ha interpretato il ruolo di Zerlina nel Don Giovanni con James Levine al Tanglewood Music Center. A Tanglewood ha cantato Sallie Chisum remembers Billy the Kid di André Previn, un pezzo che ha poi eseguito a Tokyo accompagnata al pianoforte dallo stesso compositore. Attualmente si sta perfezionando sotto la guida di Marlena Malas al Curtis Institute of Music dove ha già avuto modo di esibirsi ne La Sonnambula, in Corinna (Il viaggio a Reims) e Zerlina (Don Giovanni). Altre recenti esibizioni in ruoli operistici includono: Adéle (Jane Eyre) all’Opera Theatre of Saint Louis, per la regia di Sir Colin Graham, Flora (The Turn of the Screw) al Chicago Opera Theater e all’Aspen Opera Theater Center; Blinda (Dido and Aeneas) alla Manhattan School of Music; Despina (Così fan tutte) e Damigella (L’incoronazione di Poppea) alla Chautauqua Institution.

Originaria di Chicago, Elizabeth ha debuttato da solista nell’opera all’età di 16 anni nel ruolo di Young Maria Celeste nella prima mondiale del Galileo Galilei di Philip Glass e Mary Zimmerman al Chicago’s Goodman Theatre, un ruolo in seguito ripreso alla Brooklyn Academy of Music e al Barbican Centre di Londra.

É ritornata al Goodman Theatre come Polyxena in Trojan Women di Seneca per la regia di Mary Zimmerman e la musica di Philip Glass.

In ambito concertistico Elizabeth Reiter ha cantato come solista nel Requiem di Mozart con la Curtis Sinfonietta, in Dona Nobis Pacem di Vaughan Williams con la Chautauqua Music Festival Orchestra diretta da Timothy Muffitt, nella Sinfonia n. 4 di Mahler con la Manhattan School of Music Philharmonia. Ha inoltre interpretato il ruolo di Cupido nel King Arthur di Purcell con la Chicago’s Music of the Baroque sotto la bacchetta di Glover. È stata selezionata in occasione delle audizioni indette nel 2010 dal Metropolitan Opera National Council; nel 2008 è stata premiata alla Lotte Lenya Competition a alla Mario Lanza Competition. Ha conseguito il diploma presso la Manhattan School of Music e si è perfezionata al Tanglewood Music Center all’Aspen Music Festival, alla Chautauqua Institution e all’Opera Theatre of Saint Louis. Ha ricevuto le sue prime lezioni di canto come membro del coro di voci bianche della Lyric Opera of Chicago.

 

KRYSTIAN ADAM, Tenore (Pedrillo)

Nato in Polonia, ha studiato canto sotto la guida di Bogdan Makal alla Music Academy di Wroclaw. Nel gennaio del 2006 si è diplomato a pieni voti in canto e didattica musicale. Trasferitosi a Milano, ha proseguito gli studi al Conservatorio G. Verdi con Rita Orlandi di Malaspina, vincendo una borsa di studio dell’International Music Academy di Milano. Attualmente studia sotto la guida di Susanna Lotito. Dopo il suo debutto ne Il Barbiere di Siviglia (Conte d’Almaviva) a Gliwice nel 2001, ha cantato i ruoli principali ne La clemenza di Tito e Il matrimonio segreto ed è stato Grimoaldo nella Rodelinda di Händel. Nella stagione 2003-2004 ha preso parte al Grosse Strauss Gala al Konzerthaus di Vienna e al Gewandhaus di Lipsia. Nel 2006 ha cantato per Toscana Opera Festival. Nel settembre 2007 ha debuttato al Teatro alla Scala in uno dei ruoli solistici nella prima mondiale di Teneke di Fabio Vacchi, sotto la direzione di Roberto Abbado; è stato quindi invitato al Festival Nuove Settimane Barocche di Brescia e al Festival MiTo a Milano. Tra gli altri festival di cui è stato ospite ricordiamo: Wratislavia Cantans, Forummusicum, Uckermark Music Festival, collaborando con Gianluca Capuano, Francesco Fanna, Ian Adamus, Romano Vettori, Giulio Prandi. Nelle passate stagioni ha cantato il Messiah di Händel con la Cappella Gedanensis a Danzica, il Magnificat di Bach con l’Orchestra Verdi a Milano, l’opera comica di Gnocchi Amore scioglie i pregiudizi con l’ensemble Il Falcone a Genova. In Polonia ha appena ricevuto il premio per il “Miglior debutto dell’anno 2008” per la sua interpretazione del ruolo di Tassilo nella Contessa Maritza di Kálmán. È stato Don Basilio ne Le Nozze di Figaro e protagonista ne la Betulia Liberata di Jommelli a Bratislava e a Templin. Al Teatro Carlo Felice di Genova ha debuttato con La Passione di Stradella (Giovanni) con Diego Fasolis, per poi tornarvi nell’aprile 2009 con Die Schöpfung (Uriel) di Haydn, sotto la direzione di Federico Maria Sardelli. Tra i suoi impegni più recenti: Matthäus-Passion (Evangelist) di Bach con Capella Cracoviensis e Ian Adamus; Israel in Egypt di Händel con I Barocchisti e Diego Fasolis a Lugano e al Festival Monteverdi di Cremona; Der Mensch ein Gottesmörder di Leopold Mozart con Bozen Baroque Orchestra e Claudio Astronio a Wroclaw; Il Trionfo del Tempo e del Disinganno (Tempo) di Händel con Fabio Bonizzoni e La Risonanza a L’Aia, Regensburg, Melk e Schärding; Il finto turco di Piccinni (prima mondiale in tempi moderni) al Teatro Olimpico di Vicenza con L’Arte dell’Arco e Federico Guglielmo; Ariodante (Lurcanio) di Händel con Modo Antiquo e Federico Maria Sardelli; Il Mondo alla Rovescia di Salieri (prima mondiale in tempi moderni) al Teatro Filarmonico di Verona sotto la bacchetta di Federico Maria Sardelli; Griselda (Gualtiero) di Vivaldi a Cracovia con la Capella Cracoviensis e Ian Adamus; Dido and Aeneas al Teatro La Fenice di Venezia con la direzione di Attilio Cremonesi e la regia di Saburo Teshigawara. Con Concerto Italiano e Rinaldo Alessandrini ha preso parte a un ciclo di concerti a Roma ed ha interpretato Decio ne L’Ottone in villa nelle Innsbrucker Festwochen der Alten Musik. Ha appena ricevuto positivi consensi di critica e pubblico per la sua interpretazione de Le Cinesi (Silango) al Festival di Potsdam. Tra i suoi impegni futuri si segnalano: Le Cinesi (Silango) a Winterthur; Die Entführung aus dem Serail (Pedrillo) a Treviso e all’Opera Company di Philadelphia; Il Ritorno di Ulisse in patria (Pisandro) al Teatro alla Scala con la direzione di Rinaldo Alessandrini e la regia di Bob Wilson; La Giuditta (di Cambridge) nel ruolo di Oloferne a Rotterdam e a L’Aia. In concerto sarà impegnato nella Messa in mi bem. magg. D 950 di Schubert a Varsavia e nella Passio secundum Johannem a Basilea Bruxelles e Oslo. Ha registrato la Griselda di Vivaldi per la Deutschland Radio, il Requiem di Mozart e la Nona Sinfonia di Beethoven per Wroclaw Radio, Lieder di Schubert e Schumann per TVP. Ha registrato per Deutsche Grammophon il Dixit Dominus di Pergolesi, diretto da Claudio Abbado.

 

PER BACH NISSEN, Basso (Osmin) 

Di origine tedesco-danese, Per Bach Nissen si è diplomato al Conservatorio del Galles. Successivamente è stato borsista al Trinity College of Music di Londra sotto la guida di Iris Dell'Acqua e membro dell’Opernstudio de La Monnaie a Bruxelles. Ha frequentato i corsi di perfezionamento tenuti da Philip Langridge, Carlo Rizzi, Roger Vignoles, Malcolm Martineau e del camerista Harald Stamm ed è stato diretto da registi quali Paul Curran, Willy Decker, Tatjana Gürbaca, Peer Boysen e Axel Köhler.

Ha debuttato nel ruolo di Zuniga nella Carmen al Linbury Studio della Royal Opera House Covent Garden di Londra ed è stato ospite con la European Chamber Opera e con la British Youth Opera al Royal Theatre Bath, alla Westminster Central Hall, all’Opera Holland Park e alla Royal Albert Hall.

I suo primi ingaggi stabili l’hanno condotto al Mecklenburgische Staatstheater, al Schlossfestspielen a Schwerin e al Theater Vorpommern in occasione degli Ostseefestspielen, dove ha interpretato tra gli altri i ruoli di Sarastro nel Flauto magico, di Colline nella Bohème, di Seneca in Poppea, di Don Alfonso in Cosi fan tutte, del Commendatore in Don Giovanni, di Hagen in Götterdämmerung e di Ferrando nel Trovatore.

Dalla stagione 2007/08 è membro dell’Ensemble del Teatro di Augusta e si sta perfezionando con Josef Loibl a Monaco. Al Teatro di Augusta è stato Raimondo in Lucia di Lammermoor, Rocco nel Fidelio, Van Bett in Zar und Zimmermann, Gran Inquisitore in Don Carlos, Sarastro nel Flauto magico, Osmin nel Ratto dal serraglio, Goldhändler nel Cardillac, Basilio nel Barbiere di Siviglia e Jupiter nella Platée. 

Nell’estate del 2010 ha cantato il ruolo di Don Bartolo nelle Nozze di Figaro all’Opera Zuid nei Paesi Bassi e ha debuttato al Concertgebouw di Amsterdam.

 

I VIRTUOSI ITALIANI 

 

Molteplici sono le collaborazioni con solisti e direttori tra i quali Pierre Amoyal, Ramin Bahrami, Lazar Berman, Pavel Berman, Fabio Biondi, Stanislav Bunin, Michele Campanella, Bruno Canino, Giuliano Carmignola, Pietro De Maria, Mariella Devia, Enrico Dindo, Natalia Gutman, Barbara Hendricks, Katia e Marielle Labeque, Misha Maisky, Ilya Grubert, Kristof Penderecky, Massimo Quarta, Julian Rachlin, Vadim Repin, Dmitri Sitkovetsky, Tatyana Vassilyeva, Lilya Zilberstein.

Hanno collaborato all’allestimento dell’Apollon Musagète di Stravinsky con il New York City Ballet; nel 2001 hanno eseguito tutte le opere in un atto di Rossini per l’Opéra Comique di Parigi e hanno tenuto due concerti al Konzerthaus di Vienna.

I Virtuosi Italiani si sono esibiti per i più importanti teatri e per i principali enti musicali italiani e stranieri quali il Teatro alla Scala, il Teatro Dal Verme e la Sala Verdi a Milano, il Maggio Musicale Fiorentino, il Teatro La Fenice, l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, il Teatro Regio di Parma, il Teatro Filarmonico di Verona, il Teatro alla Pergola di Firenze, la Società Filarmonica di Roma e molti altri. Numerose le tournée all’estero: Francia (Festival Pablo Casals di Prades, Festival Berlioz, Aix-en-Provence, Bordeaux), Germania, Svizzera, Spagna, Portogallo, Inghilterra (Londra, Royal Albert Hall), Polonia, Lituania, Lettonia, Finlandia, Slovenia (Festival Internazionale di Lubiana), Russia (San Pietroburgo, Mosca Sala Grande del Conservatorio Tchaikovsky, Sala Tchaikovsky della Filarmonica), Iran, Corea e Stati Uniti d’America (New York, Los Angeles, Philadelphia), Paesi Baltici.

Nel maggio 2009 sono stati protagonisti di un tour che ha toccato i più importanti teatri e le più prestigiose stagioni concertistiche del Sud America (Buenos Aires -Teatro Coliseo, Rosario – Teatro El Circulo, Mendoza – Teatro Indipendencia, Montevideo – Teatro Solis).

L’attività discografica è ricchissima, con più di 100 cd registrati per le maggiori case discografiche ed oltre 400.000 dischi venduti in tutto il mondo. Tra le numerose incisioni per Sony BMG, Chandos, Emi, Tactus, Naxos, Arts e Dynamic spicca l’integrale dell’opera di Bonporti, per la quale hanno ricevuto vari premi discografici, tra i quali: “Cinque stelle – Premio Goldberg” della omonima rivista tedesca, il “Diapason d’or” della rivista francese Diapason, lo “Choc de la Musique” della rivista francese Le Monde de la Musique, oltre a vari “5 Stelle” della rivista italiana Musica.

L’attenzione de I Virtuosi Italiani alla ricerca filologica li ha condotti ad esibirsi nel repertorio barocco e classico anche su strumenti originali, adottando le accordature e i temperamenti adeguati.

Nel segno della versatilità che contraddistingue la filosofia del gruppo significativo è altresì l’interesse da sempre dimostrato per il repertorio di confine, strada che I Virtuosi Italiani hanno seguito al più alto livello collaborando con artisti del calibro di Chick Corea, Goran Bregovic, Michael Nyman, Ludovico Einaudi, Franco Battiato, Giovanni Allevi, Uri Caine, Paolo Fresu e Cesare Picco.

I Virtuosi Italiani sono ideatori ed interpreti di una stagione musicale a Verona, giunta alla XII edizione, che si svolge nei prestigiosi spazi della Sala Maffeiana, del Teatro Filarmonico e del Palazzo della Gran Guardia.

L’impostazione artistica vede come figura cardine quella del Konzertmeister Alberto Martini fondatore anche dell’Accademia Barocca I Virtuosi Italiani, specializzata in esecuzioni su strumenti originali. Il Direttore principale ospite è Corrado Rovaris.

Il 2010 si è aperto con numerosi avvenimenti di rilievo: una tournée in Estonia che li ha visti partecipare, per la seconda volta in pochi anni, al noto Barokkmuusika Festival 2010, il debutto nella prestigiosa Royal Albert Hall di Londra ed un Concerto presso l’Aula Paolo VI (Sala Nervi) alla presenza del Santo Padre Benedetto XVI. L’estate 2010 ha portato I Virtuosi Italiani sui palcoscenici di importanti festival in Turchia, Francia, Spagna, Slovenia. Anche il 2011 si preannuncia ricco di impegni. A partire dal progetto “Back to Bach” che vedrà I Virtuosi Italiani e Paolo Fresu protagonisti nei più prestigiosi teatri e società di concerto italiane e naturalmente la stagione concertistica a Verona. Inoltre tre tournée aspettano l’orchestra: in Cina a maggio, in Russia a novembre e in Giappone a dicembre.

 

VOXONUS CHOIR

É un complesso con organico variabile composto da cantanti e da strumentisti specializzati nel repertorio sette-ottocentesco eseguito con strumenti originali, solisti e prime parti di altre orchestre. Attualmente costituisce l’unica formazione italiana di questo tipo dedita particolarmente al repertorio sinfonico-corale e all’opera classica e barocca, comprendendo anche mimi e danzatori, in collaborazione con maestranze in linea con lo stile esecutivo filologico intrapreso dal gruppo. È la convergenza di diverse esperienze di rinnovamento e di collaborazioni con altri complessi musicali sviluppate negli anni, attualmente confluite nella programmazione dell'Orchestra Sinfonica di Savona per la musica e il teatro del settecento.

Ha come direttore principale Filippo Maria Bressan, musicista eclettico fondatore di diversi complessi musicali, che ha portato i propri gruppi ad esibirsi nei più importanti festival e sedi concertistiche in Italia e all’estero. Voxonus Choir è ormai da tempo considerato dalla critica perfettamente allineato ad altri prestigiosi complessi d’oltralpe, anche grazie alle numerose registrazioni radiofoniche, televisive e discografiche.

Il repertorio del gruppo comprende le grandi composizioni di Bach, Händel, Vivaldi, Haydn, Mozart, Beethoven, Schubert, Mendelssohn, Rossini, Brahms ma anche capolavori dimenticati, e lavori di autori contemporanei.

 

ALESSANDRO TOFFOLO Maestro del coro

Compiuti brillantemente gli studi di composizione, musica corale, direzione di coro e direzione d’orchestra nei conservatori di Rovigo e Bologna, si è perfezionato in direzione di coro e direzione d’orchestra con Gary Graden, Filippo Maria Bressan, Luciano Acocella e Isaac Karabtchevsky.

Ha diretto diverse formazioni corali e orchestrali nel repertorio sacro e profano, dal barocco al '900. (Tra le varie esecuzioni: Magnificat, Gloria, Kyrie, Credo di Vivaldi; Messiah di Händel; Magnificat di Bach; Te Deum di Haydn; Dixit Dominus, Trinitatismesse, Krönungsmesse di Mozart; Messa n.2 di Schubert; Via Crucis di Liszt; Messa op. 86 di Dvořák; Requiem di Fauré; Messa di Gloria di Puccini; Carmina Burana di Orff.)

Ha scritto ed eseguito composizioni per coro, solisti e vari organici strumentali (al Teatro Verdi di Padova, al Teatro Sociale di Rovigo, per Sky-Channel3) e numerose opere brevi per voci bianche e strumenti.

Come maestro del coro ha collaborato stabilmente con l'Athestis Chorus ed è attualmente uno dei direttori del Voxonus Choir. Con tali formazioni ha partecipato a numerose produzioni (di particolare rilievo il concerto in Vaticano in onore del Papa con i Münchner Philharmoniker) lavorando a fianco di molti direttori (Christian Thielemann, Pascal Rophé, Hansjörg Albrecht, Filippo Maria Bressan, Andrea Marcon, Alvaro Albiach, Zsolt Hamar, Antonello Manacorda, Carlo Montanaro e altri) per diversi enti lirici e formazioni orchestrali (La Fenice di Venezia, Orchestra Sinfonica della RAI di Torino, ecc.), curando varie produzioni operistiche al Teatro Comunale di Treviso e in altri teatri italiani.

 

A.C.

Pubblicato da piave in data Mercoledì, 03 novembre 2010
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