Massimo Guerra e Daniele Revelant, portacolori della Forum Julii Historic Club di Cividale (UD), hanno vinto su Porsche 911 Sc il 23° Rally Piancavallo,manifestazione motoristica che si è ripresentata in chiave storica, a 8 anni dall’ultima edizione, quando si era corso per il tricolore rally.
La gara, scattata alle 15.30 da Sacile venerdì 23 ottobre, è terminata alle 17.30 a Trieste in Piazza Unità d’Italia al termine di un percorso di 508 chilometri, di cui 78 di prove speciali. Guerra ha preceduto la coppia formata da Tony Fassina e Marco Verdelli, su Lancia Stratos. Da ricordare che Fassina aveva vinto a Piancavallo nel 1981, quando era portacolori della Opel. Sempre in testa fin dalla prima delle sei prove speciali in programma, Massimo Guerra ha vinto con un “brivido” perché dopo avere vinto la prova speciale di apertura, nella seconda frazione che saliva a Piancavallo è stato autore di un’uscita nel fosso a causa di una frenata sbilanciata; il pilota udinese ha perso una quindicina di secondi. Senza quell’uscita, la gara per lui sarebbe stata ipotecata. Ci ha pensato nella seconda tappa, sulla prima salita di Monte Rest, dove ha staccato Fassina di 6”4. Da quel momento Fassina ha continuato a vincere e Romano a controllare l’avversario, che ha chiuso con un vantaggio di 3”8. Nato a Udine nel 1964, dopo un passato con le moto, Massimo Guerra ha iniziato nei rally nel 2001.
Imprenditore nella vita, alterna auto da rally moderne ad altre di carattere storico (la Porsche con la quale ha corso e vinto è sua ed è preparata dalla Rennsport di Modena). Terzo posto finale per i bassanesi Costenaro-Marchi, anche loro su Lancia Stratos. La gara, organizzata con licenza dell’ACi Pordenone e allestita dalla Scuderia Sagittario, è stata sostenuta dalla Regione Friuli Venezia Giulia nella persona dell’assessore regionale alle attività produttive Luca Siriani. Bella la cornice di pubblico a Sacile, sede di partenza, a Villa Manin, sede di riordino, e a Trieste, all’arrivo. Buona l’affluenza di pubblico sulle prove speciali. Si è corso anche in ricordo di Maurizio Perissinot, che del Rally Piancavallo era stato uno degli ideatori.