Le norme in materia di sicurezza nella pratica degli sport invernali da discesa e da fondo sono contenute nella L. 24.12.03, n. 363. Vi è inoltre un elenco di regole di comportamento approvato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, con decreto 20.12.05. In estrema sintesi tale normativa prevede: l’obbligo di indossare il casco per tutti i ragazzi fino a 14 anni, pena una multa da 30 a 150 euro; in caso di cadute o di incidenti gli sciatori devono liberare tempestivamente la pista portandosi ai margini di essa; la velocità deve essere particolarmente moderata nei tratti a visuale non libera, in prossimità di fabbricati od ostacoli, negli incroci, nelle biforcazioni, in caso di nebbia, di foschia, di scarsa visibilità o di affollamento nelle strettoie e in presenza di principianti; il sorpasso può essere effettuato, tanto a monte quanto a valle, sulla sinistra o sulla destra, ma sempre ad una distanza tale da evitare intralci allo sciatore sorpassato; i gestori delle aree sciabili sono tenuti a garantire le condizioni di sicurezza delle piste e ad apporre la segnaletica prevista dal decreto. Allo sciatore, inoltre, può essere contestata l’omissione di soccorso, disciplinata dall’art. 14 della citata legge, secondo cui “chiunque nella pratica dello sci o di altro sport della neve, trovando una persona in difficoltà non presta l’assistenza occorrente, ovvero non comunica immediatamente al gestore, presso qualunque stazione di chiamata, l’avvenuto incidente, è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da 250 euro a 1.000 euro”.


Dr. Sandro Bianchet
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