Dal 2 al 4 ottobre, appuntamenti politici e culturali sugli Assetti fondiari collettivi
Uno sviluppo territoriale autentico e condiviso
Esiste una forma comunitaria di fare economia, che sia «al servizio di uno sviluppo territoriale autentico e condiviso, nel pieno rispetto dell’ambiente e dei principi di solidarietà intergenerazionale»? Il “Popolo delle Proprietà collettive” ne è convinto e vuole darne una dimostrazione concreta, presentando alla società regionale i suoi prodotti e i suoi progetti.
Per questo, parteciperà attivamente alla “Festa dei Beni comuni”, ideata dal Comune di Muzzana del Turgnano e in programma dal 2 al 4 ottobre nel paese della Bassa friulana.
Il cuore della festa saranno la benedizione dei prodotti ricavati per la prima volta dalla coltivazione biologica dei Beni collettivi della Comunità muzzanese e la presentazione del Progetto “Pan e farine di Muçane”. I due momenti comunitari si svolgeranno domenica 4 ottobre alle ore 10.45, nella chiesa parrocchiale, e alle ore 16, nell’Area “Chiarandone”.
«L’iniziativa ha lo scopo di valorizzare sotto il profilo storico, sociale ed economico il legame che da sempre abbiamo con i Beni comuni presenti nel nostro paese» – ha scritto ai compaesani il sindaco, Cristian Sedran –. I Beni collettivi, sottolinea il primo cittadino di Muzzana, «sono stati nella storia aiuto concreto per le famiglie, in particolare per l’approvvigionamento della legna da ardere, del pascolo degli animali e dei prodotti agricoli in genere». Nel corso della storia, tuttavia, l’utilizzo di tali Beni è cambiato, «la modernità ha portato risorse in abbondanza e ha allontanato le persone dall’interesse che è giusto rivolgere al territorio». Ma l’attuale crisi economica, secondo gli amministratori comunali muzzanesi, «farà da spartiacque tra un vecchio ed un nuovo modo di vedere lo sviluppo dei nostri territori e l’utilizzo delle risorse in essi contenute. Guardare con occhi diversi anche i Beni comuni può diventare un’opportunità, in particolare per le future generazioni, se ad essi si collegano progettualità di sviluppo innovative e sostenibili, propedeutiche alla creazione di un’agricoltura di qualità e di una valorizzazione naturalistica e turistica del paesaggio rurale».
Il Coordinamento regionale della Proprietà collettiva, che rappresenta il centinaio di Comunità che in ogni angolo della regione si occupano già, in modo attivo e condiviso, della tutela e della valorizzazione degli Assetti fondiari collettivi – per lo più beni a destinazione silvo-pastorale, ma anche ampie zone lagunari e agricole –, offrirà il proprio contributo alla “Festa dei Beni comuni” di Muzzana, organizzando tre iniziative.
Venerdì 2 ottobre, è prevista la proiezione del video-film sulle Università agrarie di Tarquinia e di Allumiere e sull’Asbuc di Giulianello di Cori “Usi civici/proprietà collettive - cultura, tradizioni e ambiente”, a cura di “Aproduc” e “Lastcam Produzioni Cinematografiche e Video”, alle ore 17, presso Villa Muciana.
Seguirà, nella stessa sede, una tavola rotonda sul tema “Una normativa organica per gli Assetti fondiari collettivi in Friuli-V. G.”. Dalle ore 18, si confronteranno sul tema l’esperta di Assetti fondiari collettivi, Athena Lorizio, segretaria della Associazione per la tutela delle proprietà collettive e dei diritti di uso civico (“Aproduc”), e i consiglieri regionali Elena Bianchi (M5S), Vittorino Boem (Pd), Igor Gabrovec (Unione slovena) e Claudio Violino (Gruppo misto). A conclusione del dibattito, interverrà anche il presidente della Consulta nazionale della proprietà collettiva, Michele Filippini, in arrivo dall’Emilia.
Durante le giornate di festa e i numerosi appuntamenti culturali e ricreativi promossi dal Comune, sarà visitabile presso “Villa Muciana” anche la Mostra dei progetti e dei prodotti dei Beni collettivi, con esperienze di gestione collettiva sviluppate nel territorio regionale (Bassa, Carnia, Carso, Medio Friuli, Val Canale) e in altre parti d’Italia, in particolare a cura delle Regole di Ampezzo (in comune di Cortina) e della Partecipanza di Trino che, in provincia di Vercelli, gestisce lo splendido “Bosco delle Sorti”.
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